CLIL: geografia e francese
Geografia…francese si possono insegnare nella scuola secondaria di primo grado in modo appassionante così che gli alunni siano attivi e partecipi delle loro conoscenze? Perché, diciamoci la verità, la geografia è una delle materie più detestate dagli alunni con tutti quei nomi, quei numeri, quei luoghi da imparare a memoria e il francese, seconda lingua,…bè è da molti considerata ormai un po’ in disuso!
Così, proprio dalla consapevolezza di questi pensieri diffusi, è nata la sfida di creare un’attività coinvolgente, che sviluppasse competenze, che fosse autentica e che si svolgesse interamente a scuola.
In collaborazione con la collega di francese, la scelta dell’argomento è caduta, ovviamente, sulla Francia.
Premetto che lavoro con i miei alunni spesso in modalità flipped, creando videolezioni dalle quali partire per fare attività di compiti autentici. Spesso mi hanno chiesto come faccio a creare i video, che strumenti uso, quanto tempo impiego, così sono partita proprio da questo loro interesse per far realizzare agli alunni una videolezione sulla Francia… in francese!
Divisi in coppia, hanno preparato una presentazione su un aspetto fisico del paese, scrivendo i testi in lingua e ricercando immagini senza copyright, da accompagnare al testo.
Una volta terminata questa prima fase, siamo passati alla registrazione delle varie parti, ciascun alunno ha registrato il suo argomento. Alla fine le varie parti sono state assemblate per creare il video.
E’ stato entusiasmante vedere, non solo l’impegno che hanno messo nel lavoro, ma quanto fossero emozionati quando dovevano registrare, quanto fossero capaci di stare in assoluto silenzio, credetemi nelle classi è spesso quasi un miracolo, mentre ciascuno di loro registrava.
Abbiamo visto il risultato assieme, quanti sorrisi, quanta soddisfazione sui loro visi!
“Prof, ma poi il video lo pubblica sul suo canale vero!?”
E così, un argomento che poteva essere noioso è diventato strumento per crescere ed imparare con entusiasmo, per sviluppare competenze digitali e disciplinari, per imparare a lavorare cooperando, per imparare a navigare in rete con maggiore consapevolezza, per migliorare la loro capacità di scrivere e leggere in francese, per stimolare la loro creatività e per fare gruppo, includere tutti e valorizzare ciascuno di loro.
E’ stato impegnativo per tutti, ma sono sicura che questo sia il modo migliore per fare scuola, una scuola autentica, coinvolgente e che insegna, diciamocelo, anche divertendosi!
Ecco il risultato dell'attività svolta